1 Luglio
Il sole splende luminoso quando non vi è alcuna ostruzione, ma quando costruiamo una casa e la dotiamo di porte e finestre, e le chiudiamo tutte, all’interno di quella casa vi è soltanto oscurità, ma nessuna luce. Quando vogliamo che la luce del Sole penetri in casa, si deve compiere una delle due seguenti azioni. Si deve rimuovere il tetto, cioè liberarci della deha bhranti (l'illusione di essere il corpo). Si demolisce il tetto, che è fatto di ahamkara, ovvero l’ego, e mamakara, ovvero l’attaccamento.
In alternativa, si può collocare uno specchio e vedere che il Sole viene riflesso all’interno della casa. È allora possibile diffondere la luce nell’oscuro interno della casa muovendo lo specchio. Ma, la luce proviene dal Sole o dallo specchio? Lo specchio è inerte e non è luminoso per sua natura. Anche la luna è come uno specchio, non possiede una luminosità sua. La luce del sole si riflette sulla superficie lunare e quindi anche la luce della luna è fresca e piacevole.
I nostri Veda insegnano che la luna è come la mente che riflette la gloria dell'anima! Se la luce dell'Atma si riflette nello specchio dell'intelligenza, allora l'intera mente oscura può brillare di luce!
— Il Sentiero della Devozione, Summer Showers 1972
Agire secondo i dettami della mente porta al disastro; è auspicabile agire secondo le istruzioni della buddhi (intelletto) illuminata.
Baba
2 Luglio
Tutte le persone in questo mondo amano qualcuno o qualcosa. Tuttavia, ci sono differenze in tale amore. Gli studenti amano i loro compagni di studio. I corpi amano altri corpi. Dio è presente in questo corpo proprio come in quello degli altri. Entrambi sono Incarnazioni della Divinità. L'unico Dio è presente in tutti i corpi.
Si deve amare ogni essere umano. Amare tutti, servire tutti, poiché Dio è presente in tutti gli esseri umani. Non vi è luogo in questo universo dove Dio non sia presente. Egli è presente nel cielo, nell'acqua, nel suono e nella luce. Quindi, ogni cosa in questo universo è l'Incarnazione della Divinità.
Noi trascuriamo tale divinità onnipresente e adoriamo Dio nella forma di qualche idolo in un tempio. Senza dubbio, potete adorare quegli idoli. Non vi è nulla di sbagliato in questo. Però, dovete realizzare la verità che lo stesso Dio presente in quell'idolo è presente in ogni essere umano, anzi, in ogni essere vivente. Non asserisco che sia sbagliato adorare tali idoli. Ma voi stessi siete Dio. Considerate voi stessi come Dio, in prima istanza e poi cominciate a vedere lo stesso Dio in ogni essere vivente.
— Discorso Divino del 28 Luglio 2007
Se riuscite a penetrare al di là della pietra (idolo) e a vedere la base divina, quanto più facile è vedere il Signore che dimora nel cuore di ogni essere vivente?
Baba
3 Luglio
Non appena ci svegliamo al mattino, dovremmo pulire la bocca. I lati interni ed esterni dei denti devono essere spazzolati bene. La superficie della lingua deve essere pulita a fondo. Questo perché la bocca è l'ingresso di tutte le malattie. Quando parliamo con gli altri dobbiamo prestare attenzione a non emettere odori sgradevoli. La salute, dunque, va protetta mediante l'igiene. Non solo, ogni parte operativa del corpo dovrebbe essere in forma e robusta. Dovremmo sempre essere consapevoli della verità che in ogni arto e organo del corpo è insita la Divinità.
Questa è la ragione per cui i Veda esaltano Dio come Angirasa, l'essenza che dimora nelle membra. Ogni parte del corpo possiede una propria bontà intrinseca. Dovreste imparare dal Mahabharata la forza degli indiani, che proteggevano la loro salute in questo modo. Al tempo della grande guerra, l’età di Bhishma era di 115 anni, e fu nominato comandante in capo. Allo stesso modo, Krishna aveva 86 anni e Arjuna 84.
Tali erano i potenti guerrieri di quei tempi che vivevano in salute e felicità. Così, preservando la salute, gli uomini e le donne di quei tempi furono in grado di essere esempi di molti ideali per la Nazione. Mangiavano e dormivano puntualmente. Mangiavano con moderazione; non assumevano mai nulla fuori orario.
— Discorso Divino del 27 Maggio 2002
La ricchezza non consiste solo nel denaro, consiste anche in buona salute, buone qualità, purezza e pulizia.
Baba
4 Luglio
Dio è presente in tutti gli esseri umani. Tutte le teste di tutti gli esseri umani in questo mondo sono, in verità, le teste di Dio stesso. Pertanto, Dio è descritto come Viratasvarupa (Incarnazione della Divinità cosmica). Egli è la Forma Cosmica. Ognuno, in quella Forma Cosmica, ha un aspetto diverso. Tuttavia, Dio è immanente in ogni forma.
Krishna, nella Bhagavad Gita, dichiarò: "Mamaivamsho Jivaloke Jivabhutah Sanatanah - l'Atma eterno in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere". Io solo sono presente in ciascuno di voi. Voi non siete differenti da Me. Non intrattenete alcun dubbio o differenza d’opinione a riguardo. Rafforzate il vostro Amore, questa è l'appropriata Sadhana.
Se solo il frutto dell'Amore nel vostro cuore matura, il succo di quel frutto può essere condiviso con tutti. Pertanto, lasciate che il frutto dell'Amore maturi prima nel vostro cuore. Se solo colmate il vostro cuore di Amore puro, quell'Amore potrà essere condiviso con tutti. Tutte le persone allora diventeranno Incarnazioni dell'Amore. Allora, non ci sarà più spazio per l'odio e la violenza nel mondo.
— Discorso Divino del 28 Luglio 2007
Le persone ammirano la bellezza della Natura, ma non sono consapevoli della bellezza nei loro cuori.
Baba
5 Luglio
Dedizione o Prapatti significa resa totale. C'è una spaventosa forza che si frappone tra l'uomo e Dio, come un muro che limita. Questo potere che separa il devoto da Dio è l'ego. Solo quando riusciremo a distruggere l'ego potremo fonderci nella Divinità.
Per prima cosa dobbiamo essere in grado di cedere questo ego a Dio. Prapatti significa resa del corpo, della mente, dell’intelletto, della consapevolezza e dei sensi, poiché essi dipendono dall’ego. Denaro, potere, casta, istruzione, bellezza, regno, penitenza e arroganza sono tutti legati all’ego. Insieme o singolarmente, essi sono costituiti dall’ego.
Tra questi, l'orgoglio per la ricchezza e per l'istruzione sono di gran lunga peggiori. Esistono medicine per tutti i tipi di malattie. Ma la malattia dell’ego non può essere curata da alcun tipo di medicina. C'è solo una medicina in grado di soggiogare la malattia dell'ego, è la Divinità. Nessun'altro rimedio, tranne la Divinità, è in grado di curare questa terribile malattia.
— Discorso Divino del 21 Gennaio 1988
La visione dell'Atma interiore non sarà rivelata all'aspirante spirituale finché il suo ego continuerà a esistere.
Baba
6 Luglio
Ogni essere umano è l'incarnazione, il depositario e il veicolo di ananda (beatitudine). La consapevolezza di questa ananda è la meta dell'uomo, il compimento della vita umana. Tuttavia, l'uomo cerca il piacere e la felicità negli oggetti attraverso i sensi e raggiunge la bassa ananda materiale, non la suprema ananda che dovrebbe conquistare. Va precisato che l'ananda ottenuta attraverso il mondo oggettivo, o mediante mezzi soggettivi, è soltanto un'espressione parziale dell'ananda che la fusione in Brahman (la Suprema Realtà) concede.
Se parliamo di acqua calda, il calore non è una qualità dell'acqua, è il fuoco a dargliela. Allo stesso modo, anche l'ananda oggettiva o soggettiva è resa tale dalla Grazia di Brahmanandam (Suprema Divina Beatitudine). L'uomo si vanta di aver guadagnato l'ananda con il proprio sforzo. È lo zucchero che rende dolci i globuli insipidi di farina, trasformandoli in laddu. Le stelle si vantano di rischiarare un mondo immerso nell'oscurità, ma la chiara luce lunare rende la luce delle stelle troppo debole per essere notata. Anche l'orgoglio della luna viene umiliato quando il sole illumina il cielo. Brahmananda è il Sole.
Questo non significa che si debba ignorare la luce delle stelle e della luna, né Vishaya ananda e Vidya ananda - la beatitudine derivante dalla natura e dalla conoscenza spirituale esperienziale. Sono passi, stadi, assaggi di esperienze. Pur apprezzandoli come tali, occorre perseguire senza sosta la meta del Brahmananda.
— Discorso Divino del 25 Luglio 1983
Ananda è la natura innata dell'Uomo. Ma, purtroppo, egli la cerca ovunque, eccetto nel luogo in cui è disponibile.
Baba
7 Luglio
Qual è, secondo voi, lo scopo per cui Dio vi ha donato questo corpo? È solo quello di permettervi di realizzare il vostro Sé. Ma voi dimenticate questo scopo e concentrate la mente sul corpo fisico. In fin dei conti, che cosa c’è nel corpo fisico? Il corpo è come una bolla d'acqua. La mente è come una scimmia impazzita. Non seguite il corpo. Non seguite la mente. Se solo apprendeste questo semplice principio, la vostra vita sarebbe santificata.
Non dovete prestare attenzione a quello che la gente può dire. La purezza della coscienza (Chitta) è il frutto della conoscenza. Solo quando la vostra coscienza sarà pura, raggiungerete la saggezza. La purezza della mente è di estrema importanza. Mantenete la vostra mente pura, libera da ogni tipo di inquinamento. Ogniqualvolta i pensieri malvagi entrano nella vostra mente, ricordate a voi stessi: "Questo non è buono; questo non è mio; non è mio", e scacciate quei pensieri malvagi. Ribadite a voi stessi: "Questi non sono affatto miei; la mia proprietà sono solo i buoni pensieri e le buone idee".
Ricordate costantemente la verità che l'Amore è Dio. Vivete nell'Amore. Se riuscirete a coltivare questi pensieri tanto positivi e nobili, ogni cosa si volgerà al bene per voi.
— Discorso Divino del 28 Luglio 2007
Quando intraprendete attività che purificano la vostra mente, la pace diventerà vostra proprietà.
Baba
8 Luglio
Affinché i bambini crescano sani e intelligenti, in casa dovrebbe prevalere un'atmosfera gioiosa. I visi cupi non favoriscono una crescita sana. Perché mai dovreste avere un'espressione addolorata? Le difficoltà arrivano spesso, chiunque voi siate. Ma dovreste sapere che sono come nuvole passeggere. Perché dovreste perdere l'allegria per ogni singolo avvenimento? È solo uno stato d'animo.
Non c'è nulla che rimanga immutato in questa vita. Pensiamo solo ai momenti gioiosi del passato. Non rimuginate mai sugli eventi dolorosi. Siate allegri nel presente, colmando la mente sempre di pensieri nobili. Iniziate la giornata con Amore, trascorretela con Amore, riempitela di Amore e concludetela con Amore.
Non dovreste mai dimenticare questo aspetto più importante dell'Amore. Dall'alba al tramonto dovete mantenere una disposizione allegra. Abbeveratevi di felicità e rendete felici gli altri con un comportamento virtuoso.
— Discorso Divino del 21 Gennaio 1988
La mente che è cupa non ospita altro che malizia e gelosia. La Divinità non può risiedere in cotali menti empie.
Baba
9 Luglio
Non andate in cerca di guru. Rafforzate la vostra fede nell'Atma. Cercate di godere della beatitudine Atmica. Sforzatevi di sviluppare la convinzione: "Io sono l'Atma". Questo è il vero messaggio. Quando avrete compreso questa Verità, tutte le altre cose risulteranno non necessarie.
Per fare esperienza di questo Guru, non esistono limitazioni di tempo, luogo o circostanze. Solo per l'uomo immerso nella mente esistono cambiamenti del tempo e ne è vincolato. Ma per l'uomo che ha trasceso i limiti del tempo tutto rimane immutabile. Questo stato spirituale può essere raggiunto solo attraverso la fiducia nell'Atma.
Il Guru Poornima viene osservato come il giorno per onorare il Guru. Alcuni tipi di guru accolgono questo giorno come un giorno che porta loro reddito. Costoro sono una stirpe inferiore. Il vero Guru è uno solo. Egli è l'Unico, il Dio degli dei, che è acclamato come padre, madre, maestro, conoscenza, ricchezza e tutto il resto. Egli è il Supremo che dovete cercare attraverso la vostra sadhana. Solo Dio può trasformare i vostri sforzi spirituali in un'esperienza trascendentale.
— Discorso Divino del 07 Luglio 1990
C'è un solo Guru, che è Dio, e non vi è alcun altro Guru. Contemplate quel Guru.
Baba
10 Luglio
Guru Poornima è un nome denso di significato. Poornima significa la splendente luna piena. Guru significa (Gu - ignoranza; Ru - distruttore), Colui che rimuove l'oscurità e l'illusione dal cuore, e lo illumina con la saggezza superiore. La luna e la mente sono interrelate, come l'oggetto e l'immagine. In questo giorno la luna è piena, bella e fresca; la sua luce è nuova, gradevole e pacifica. Così anche la luce della mente deve essere gradevole e pura.
Questo è il messaggio del giorno. Nel firmamento del vostro cuore, la luna è la mente. Lì ci sono nuvole dense e pesanti - desideri sensoriali e attività mondane - che offuscano la vostra gioia alla luce della luna. Pertanto, lasciate che la forte brezza dell'Amore disperda le nuvole e vi conferisca la fresca gloria della luce lunare.
Quando la devozione splende pienamente, il cielo del cuore diventa una coppa di bellezza e la vita si trasforma in un'incantevole viale di Ananda. Quella bellezza del cuore, quell'Ananda (beatitudine) nella vita possono essere conseguite per mezzo della mente, se la lezione di questo giorno viene ricordata e realizzata!
— Discorso Divino del 29 luglio 1969
I Guru mondani subiscono cambiamenti col passare del tempo. Solo Dio è immutabile ed Egli solo è il vostro vero Guru.
Baba
11 Luglio
Esistono due tipi di conoscenza che l’uomo può cercare nella sua ricerca della felicità. Una è Lokajnana (conoscenza mondana). Questa riguarda la conoscenza della musica e delle belle arti, dell'universo fisico, della botanica, della chimica, della matematica e simili. Tutta questa conoscenza serve solo per guadagnarsi da vivere. Si riferisce a questioni che sono in continuo cambiamento e sono periture.
L’altro tipo di conoscenza è la Brahmajnana (conoscenza del Supremo). Questa conoscenza rivela che l'origine, lo sviluppo e la dissoluzione del Cosmo sono dovute a Brahman (la Realtà Suprema). Le Upanishad (trattati metafisici vedici) Lo hanno descritto come Akshaya (imperituro) Brahman.
L'uomo di oggi necessita di questa conoscenza suprema. Ci sono tre passi che conducono a questa conoscenza. Il primo è il "Bhavam" (sentimento del cuore). Il secondo è "Sadhana" (sforzo spirituale). Il terzo è "Upasana" (contemplazione).
— Discorso Divino del 24 Luglio 1983
Occorre un diamante per tagliare un altro diamante. Per sperimentare l'Atma (il Sé), occorre solo la conoscenza del Sé, Atma-jnanam.
Baba
12 Luglio
Per eliminare la mente e rimuovere le illusioni da essa, i desideri devono essere controllati. Ma i sadhak di oggi non hanno ridotto i loro desideri. Deve essere compreso che l’egoismo e l'egocentrismo devono essere eliminati. L'egoismo è la causa radice di tutte le afflizioni che tormentano l'uomo. Se il mondo deve essere trasformato, dobbiamo iniziare dall'individuo. I suoi tratti malvagi devono essere eliminati. Egli deve colmarsi di pensieri sacri.
Per avviare il processo, l'individuo deve riformare sé stesso. Senza che l'individuo realizzi la sua vera natura, tutte le altre conquiste sono inutili. L'uomo sta esplorando le regioni più lontane dello spazio, ma non sta avanzando nemmeno di un pollice verso la comprensione del proprio cuore. È questo il viaggio che l'uomo dovrebbe intraprendere? Egli deve rivolgere la mente verso l'interno. Volgere la mente verso il mondo esterno può solo generare dolore.
La beatitudine duratura può essere ottenuta solo rivolgendo la mente verso Dio. Questa è la vera sadhana. Senza trasformazione mentale, tutti gli altri cambiamenti sono privi di significato. Senza cambiare le proprie qualità si rimane nello stesso stato di prima. Sviluppate le buone qualità e santificate voi stessi.
— Discorso Divino del 07 Luglio 1990
Il vapore acqueo prodotto dal sole diventa una nuvola e nasconde il sole stesso. Similmente, i pensieri che sorgono nella mente celano l'Atma.
Baba
13 Luglio
Dovete tutti rendervi conto che il rapporto tra voi e Me non è legato soltanto al corpo fisico. Pensando unicamente alla relazione fisica non dovete sprecare la vostra vita. Il corpo è una cosa passeggera. Dovreste concentrarvi sul conseguimento di quello che è permanente e al di là delle limitazioni del tempo e dello spazio. Avete visto con i vostri stessi occhi e sperimentato il Divino qui. Dovete portare con voi questa esperienza e accrescerla meditando interiormente su di essa.
Ecco un esempio. Migliaia di persone si sono radunate in questo Poornachandra Hall. Io sto conversando con voi. Quanto potrà durare questo? Forse per due o tre ore. Domani tutti voi farete ritorno ai vostri rispettivi luoghi. Dopo che sarete rientrati il ricordo di quello che avete vissuto qui, il Discorso che Swami vi ha rivolto e la presenza di migliaia di devoti nel Poornachandra Hall resteranno impressi nella vostra mente ogni volta che cercherete di rievocare questo giorno.
Questo ricordo sarà per voi un possesso che durerà per tutta la vita. Ciò è dovuto al fatto che Mi portate nella vostra mente. Guardando le cose esteriormente, il Poornachandra Hall sarà davanti a voi solo per un breve periodo. Ma dovete conservare in modo permanente quello che avete visto con gli occhi esterni.
— Discorso Divino del 24 Luglio 1983
La felicità derivante dagli oggetti mondani è transitoria. La sorgente o scaturigine della beatitudine si trova all’interno del proprio essere.
Baba
14 Luglio
Dio è ovunque. Voi siete Dio. È l'agglomerato di corpo, mente e sensi che vi impedisce di riconoscere la vostra intrinseca divinità. Siete voi a coprirvi in questo modo. Siete voi la causa del vostro legame attraverso il corpo e la mente. Quando comprenderete la natura del complesso corpo-mente realizzerete la vostra vera essenza.
È sufficiente che sviluppiate la convinzione che voi e il Divino siete uno, Aham Brahmasmi - Io sono Brahman. Coltivate una fede incrollabile in questa unità divina mediante l'Amore. Questo Amore vi condurrà alla realizzazione del Sé. Ovunque siate e qualunque cosa facciate, consideratevi strumenti del Divino e agite su questa base.
Non è necessario attendere un intero anno per osservare il Guru Poornima. Trattate ogni momento della vostra vita come destinato alla dedizione al Signore. Questo è il modo per sperimentare il Divino in ogni momento, in ogni luogo. Questo è la vera Sakshatkara (visione del Divino). Servite tutti e amate tutti. Credere fermamente che il Divino è presente in ognuno e agite costantemente in base a questa convinzione. Solo attraverso la pratica continua si può sviluppare questo atteggiamento sacro.
— Discorso Divino del 07 Luglio 1990
Le vostre qualità malvagie hanno coperto la vostra divinità. Quando rimuoverete questo velo, avrete la visione della vostra vera forma.
Baba
15 Luglio
Si osservi come ognuno, dal mendicante al miliardario, sia spinto dall'impulso a raggiungere l'ananda (beatitudine suprema), la quale si basa sulla pace interiore ed è inalterata dagli alti e bassi della vita. Ogni attività, per quanto elementare o sconvolgente, è subordinata a questo ideale. Questa Beatitudine Divina non è prodotta da nessuna azienda, né è reperibile in alcun negozio. Non è qualcosa che si può acquisire dall'esterno e sommarla ai propri averi. Deve germogliare e crescere dall'interno, deve essere coltivata e custodita interiormente.
Considerate il caso della soddisfazione e del piacere che il cibo procura. Un uomo affamato può stringere fra le mani mazzette di contanti, o anche abbondanza di cibo, ma se non consuma i prodotti alimentari o se non converte il contante in cibo commestibile, e non lo mangia, in modo che diventi parte di lui, non può sorgere alcun senso di soddisfazione.
Similmente, anche la beatitudine è un'esperienza interiore, una calma interiore elevante ed esaltante. Non può essere ottenuta accumulando impedimenti come automobili e case, terreni e oro, azioni e obbligazioni. Come può una cassaforte di denaro placare la fame o un libretto degli assegni dare pace?
— Discorso Divino del 07 Luglio 1990
La felicità di origine materiale è effimera e ha la miseria come suo rovescio.
Baba
16 Luglio
Quando i pensieri sono emanati da una mente purificata dall'Amore, si tradurranno in rette azioni, ovvero in dharma. Quando l'Amore diventa parte della vostra esperienza, dei vostri pensieri e delle vostre azioni, otterrete Shanti (Pace). Quando si comprende chiaramente l'Amore, l'ahimsa, o la non-violenza, risulterà automaticamente. Così, l'Amore è la corrente invisibile che lega tutti e quattro i Valori.
Il tutto si può riassumere così: Amore più pensieri è satya. Amore più sentimenti è shanti; Amore più azione è dharma e Amore più comprensione è ahimsa. L'Amore è il denominatore comune di tutti questi valori. Esso è la forma di Dio, perché Dio è Amore. Colui che dona Amore è un uomo, mentre colui che non riesce a nutrire questo Amore è una bestia. L'Amore, o l'assenza di Amore, rende un animale, un uomo o un Dio.
É possibile nutrire l'Amore solo in un cuore tenero. A causa dell'attaccamento agli oggetti mondani, quella tenerezza viene perduta. Quando la mente è rivolta al mondo sensuale, la vita diventa artificiale.
— Discorso Divino del 25 Gennaio 1985
L'assenza di Amore conduce all'assenza di unità. Quando non c'è unità, non c'è purezza e senza purezza la Divinità non può essere realizzata.
Baba
17 Luglio
La società è l'unione delle persone. La cooperazione tra le persone all'interno di una società, motivata dalla spontaneità e da pure intenzioni, è il segno distintivo del seva (servizio). Il seva può essere identificato con due caratteristiche fondamentali: la compassione e la disponibilità al sacrificio.
La storia ci insegna che in tutti i Paesi e in ogni epoca l'uomo è un animale sociale. L'uomo nasce nella società, cresce attraverso la società e la sua vita termina nella società stessa. I canti e i discorsi dell'uomo, i suoi doveri e i suoi svaghi sono tutti determinati dalla società. La società è per l'uomo come l'acqua per il pesce: se la società lo rifiuta o lo trascura, egli non può sopravvivere. Quello che un singolo individuo non può realizzare, può essere raggiunto da un gruppo o una società ben coesa.
Un uomo che cammina da solo si sentirà stanco e miserabile dopo cinque miglia; ma camminando in compagnia di altre dieci persone, considererà le cinque miglia una passeggiata. Arriverà rinvigorito e forte!
— Discorso Divino del 19 Novembre 1981
Quando il servizio è fatto spontaneamente, è la sua stessa ricompensa.
Baba
18 Luglio
La mente passa rapidamente da un'idea all'altra; la accarezza per un momento e l'abbandona un istante dopo. Potreste riuscire a tenere la bocca chiusa, ma è quasi impossibile tenere chiusa la mente.
La mente è di questa natura; è tessuta così, con il filo del desiderio. La sua caratteristica è quella di svolazzare e saltare qua e di là, attraverso gli sbocchi dei sensi, nel mondo esterno del colore, del suono, del gusto, dell’olfatto e del tatto.
Ma essa può essere domata e utilizzata proficuamente dall’uomo. Se la teniamo impegnata in nobili occupazioni e in nobili imprese, in particolare nella contemplazione dell'Universale, dell'Assoluto, dell'Eterno, vale a dire, su Dio, allora non si smarrirà né condurrà l'uomo alla rovina, poiché Dio è la fonte della forza imperitura, della gioia eterna e della saggezza insondabile.
— Discorso Divino del 19 Maggio 1969
Il corpo è come una bolla d'acqua, la mente come una scimmia; non seguite il corpo né la mente, seguite la coscienza.
Baba
19 Luglio
A causa della mancanza dei cinque valori umani, l'umanità è in preda all'angoscia e alla rovina. Il giornale del mattino è colmo di notizie di omicidi, massacri, incendi dolosi e banditismo. Il cervello e la mente sono stati contaminati in modo pericoloso.
L'istruzione mira solo a fornire informazioni e a promuovere abilità. Non ha affrontato il problema della degenerazione morale, della sublimazione dei desideri bassi, del controllo dei sensi e dello sviluppo della comprensione spirituale. L'uomo si sta trasformando in un bruto con sembianza umana.
Si narra che Vali, la scimmia, abbia sostenuto che Rama lo colpì con la Sua freccia mortale, nonostante il peccato da lui commesso fosse perdonabile e persino appropriato tra le scimmie. Ma Rama rispose che Vali era una scimmia soltanto nell'aspetto; conosceva sia il bene che il male e pertanto meritava la punizione. L'uomo, odierno, è una bestia in veste umana. Quando svilupperà e dimostrerà i valori umani, dovrà abbandonare la bestia che è in lui e diventare uomo, il pellegrino verso Dio.
— Discorso Divino del 07 Marzo 1986
Ai fini della pace e della felicità, i valori umani sono di suprema importanza. Privo di valori umani, l'uomo non potrà mai essere in pace.
Baba
20 Luglio
Soffermatevi un momento a pensare: state servendo Dio? Oppure è Dio che serve voi? Quando un pellegrino è immerso fino alla vita nel Gange, raccoglie con i palmi delle mani l'acqua sacra e, recitando una formula invocativa, versa l'acqua come offerta alla Divinità - o arpanam, come egli la chiama - quello che ha fatto non è altro che versare il Gange nel Gange!
Quando offrite del latte a un bambino affamato, o una coperta ad un fratello tremante sul marciapiede, non state facendo altro che porre un dono di Dio nelle mani di un altro come dono di Dio! State riponendo il dono di Dio in un deposito del principio divino!
È Dio che serve; Egli permette a voi di affermare che avete servito! Senza la Sua Volontà, neppure un filo d'erba può fremere nella brezza. Colmate ogni momento di gratitudine verso il donatore e il destinatario di tutti i doni. Alimentate la volontà di "donare", di rinunciare al poco per il molto, al momentaneo per il memorabile!
— Discorso Divino del 19 Maggio 1969
In qualsiasi attività siate coinvolti nella società, agite con spirito di servizio. Non c'è nessuno al mondo che non sia un servitore.
Baba
21 Luglio
Nettamente superiore a tutte le altre forme di adorazione è il Seva (servizio ai propri simili) compiuto con spirito altruistico e devoto. Nelle forme di adorazione come la recitazione, la meditazione, etc, c'è un elemento di egoismo. Ma quando il servizio è reso spontaneamente, esso è la sua stessa ricompensa. Deve essere svolto come un'offerta a Dio.
Seva è una parola breve, colma di immenso significato spirituale. Hanuman è il supremo esempio dell’ideale di servizio. Quando i rakshasa (demoni) gli chiesero, mentre cercava Sita a Lanka, chi fosse, egli rispose semplicemente: Dasoham Kosalendrasya. Si accontentò di descriversi come un umile servitore di Rama.
Il Seva deve essere considerato come la forma più alta di Sadhana. Servire i poveri nei villaggi è la migliore forma di sadhana. Nelle varie forme di adorazione del Divino, che culminano nell'atma nivedanam (completo resa al Divino), il Seva precede l'atma nivedanam. La Grazia di Dio giungerà quando il seva sarà compiuto senza aspettarsi ricompense o riconoscimenti. Talvolta, ahamkaram (ego) e abhimanam (attaccamento) sollevano il capo durante il seva. Questi dovrebbero essere eliminati del tutto.
— Discorso Divino del 25 Gennaio 1985
Ogni Seva compiuto con compassione e abilità verso chiunque si trovi nel bisogno, in qualsiasi luogo di questo mondo, è Sathya Sai Seva.
Baba
22 Luglio
L'arco d'età compresa tra i 16 e i 30 anni è cruciale, poiché è il periodo in cui la vita aggiunge dolcezza a sé stessa, in cui i talenti, le capacità e le attitudini vengono accumulati, sublimati e santificati. Se in questo periodo viene somministrato alla mente il tonico del seva (servizio) altruistico, la missione della vita è compiuta, dal momento che tale tonico accelererà il processo di sublimazione e santificazione.
Non servite per ottenere una ricompensa, per attirare l'attenzione, per ottenere gratitudine o per un senso di orgoglio derivante dalla vostra superiorità in abilità, ricchezza, posizione sociale o autorità. Servite perché siete spinti dall'Amore.
Quando riuscite, attribuite il successo alla Grazia di Dio che vi ha spronati come Amore dentro di voi. Quando fallite, ascrivete il fallimento alla vostra inadeguatezza, insincerità o ignoranza. Esaminate le motivazioni dell'azione, disinfettatele da ogni traccia di ego. Non attribuite la colpa ai beneficiari del seva, né ai vostri collaboratori o compagni di lavoro, né a Dio.
— Discorso Divino del 19 Maggio 1969
L'uomo dovrebbe servire e adorare Dio quando cammina su due piedi; non dovrebbe rimandarlo alla vecchiaia, quando praticamente cammina con tre piedi.
Baba
23 Luglio
In comparazione alle attuali generazioni, le persone di un tempo godevano di pace e una felicità mille volte superiori. Erano altruiste, prive di ego e semplici. Avevano sempre la liberazione come scopo della loro vita. Per godere dello stesso tipo di pace e gioia, dobbiamo sforzarci di promuovere innanzitutto l’umanesimo.
La mente gioca un ruolo preminente nella vita dell'uomo. La mente continua a giocare brutti scherzi all'umanità. Può fare il bene e il male. È la causa della sofferenza, così come della felicità. La mente è sia negativa che positiva. Il principio della mente è la cosa più importante che l'uomo deve conoscere. È la spina simile a un ago che provoca dolore e, allo stesso tempo, è l'ago che rimuove la spina. È il fuoco che dissipa l'oscurità e cuoce il cibo. È lo stesso fuoco che brucia e distrugge le cose.
Mana eva manushyanam karanam bandha mokshayoh - La mente sola è responsabile sia della schiavitù sia della liberazione. È la mente che è responsabile di tutte le nostre gioie, dolori, peccati, meriti, del bene o del male. Dobbiamo tentare di comprendere le caratteristiche della mente e dobbiamo sforzarci di prenderne il controllo.
— Discorso Divino del 12 Gennaio 1984
Le ricchezze e lo sfarzo sono effimeri, come nuvole di passaggio. Le virtù sono la nostra vera ricchezza. Dimenticare le virtù non è un segno di vita civilizzata!
Baba
24 Luglio
I fiori di loto sono gli ornamenti dei laghi. Le case e gli edifici sono gli ornamenti di villaggi e città. Le onde dell'oceano sono i suoi ornamenti. La luna abbellisce il cielo. Il carattere è il vero ornamento dell'uomo. La perdita di questo ornamento è la causa di tutta la sua sofferenza e miseria.
L'uomo non comprende lo scopo per cui è stato creato da Dio. La creazione di Dio è dotata di molte verità, misteri ed ideali. Ma l'uomo ha dimenticato questi ideali. Non riesce ad apprezzare il significato del suo retaggio. Di tutti i poteri del mondo, il potere umano è il più grande. In effetti, è l'uomo che determina il valore di tutti i materiali del mondo. Chi attribuisce valore a un diamante o, per esempio, all'oro? Chi dà valore alla terra? Non è forse l'uomo?
L'uomo assegna un valore a qualsiasi cosa in questo mondo, ma non riesce a riconoscere il proprio valore. Come potrà mai, allora, comprendere il valore della divinità? In prima istanza, deve realizzare il valore della vita umana. Solo allora sarà in grado di comprendere la divinità.
— Discorso Divino del 01 Gennaio 2000
Sono solo le virtù a conferire valore alla vita umana, e sono qualità come la compassione, la tolleranza e il sacrificio a renderla preziosa.
Baba
25 Luglio
L'Atma è la Verità, e voi siete l'Atma. È quando si sperimenta questa verità che l'uomo può realizzare l'unità trascendentale che tutto comprende. A tal fine, deve essere condotta un'indagine sull'Advaita trayam (i tre aspetti del non-dualismo). Questi tre sono: Bhava-advaitam, Kriya-advaitam e Padartha-advaitam.
Bhava-advaitam è l'indagine che conduce al riconoscimento della base comune di oggetti diversi come la stoffa e filo, vale a dire il cotone. Riconoscere l'Uno che soggiace al Molteplice è Bhava-advaitam. Questo comporta il riconoscimento dell'unico Spirito interiore che è comune a tutti gli esseri. Kriya-advaitam riguarda il compimento delle azioni, con purezza di mente, parola e corpo, in uno spirito di dedizione a Dio. Padartha-advaitam richiede il riconoscimento degli elementi che sono comuni a tutti gli oggetti e a tutti gli esseri viventi.
I Pancha-pranas (cinque soffi vitali) e i Pancha-bhutas (cinque elementi fondamentali - terra, acqua, fuoco, aria ed etere) si trovano in tutti gli esseri. La comprensione di questi tre aspetti dell'unità condurrà alla realizzazione dell'unità fondamentale del cosmo.
— Discorso Divino del 23 Luglio 1987
L'Atma che è la Realtà in ciascuno è, in verità, l'Uno che si manifesta come il Molteplice.
Baba
26 Luglio
Non essere in grado di riconoscere la propria innata Divinità è ignoranza. Dovete indagare sulla causa di questa ignoranza. Essa deriva principalmente dal fatto che seguite per tutta la vita il pravritti marga (sentiero esteriore) sotto l'influenza degli organi di senso, i quali sono rivolti verso l'esterno. Non state facendo alcuno sforzo per seguire il nivritti marga (viaggio interiore). Tutto ciò che vedete, udite o pensate riguarda atti esteriori. Di fatto, tutto quello che fate è rivolto all'esterno. Così, siete completamente assorti nelle attività esteriori e trascurate totalmente il sentiero interiore.
Incarnazioni dell'Amore!
Dovete impegnarvi per comprendere il valore dell'uomo. In verità, non esiste alcuna Divinità al di fuori di quella presente nell'uomo. È dunque necessario, anzitutto, comprendere l'uomo prima ancora di tentare di comprendere la Divinità. In realtà, non vi è alcuna differenza tra uomo e Divinità. L'uomo è Dio; Dio è l'uomo.
Esiste solo una differenza di percezione. Voi vedete il mondo con una visione mondana e non riconoscete la Divinità che lo pervade. Dovete compiere uno sforzo per mutare la vostra visione dall'esterno all'interno, al fine di percepire questa Divinità.
— Discorso Divino del 01 Gennaio 2000
Raggiungerete la vera e duratura beatitudine solo quando volgerete la visione all'interno e sperimenterete l’Atma.
Baba
27 Luglio
Le gopika erano devote dotate di equanimità. Possedevano cuori sacri. Non avevano alcun attaccamento. Non vi era in loro traccia di ego. Praticavano il dharma nella vita quotidiana e le loro vite erano ideali per gli altri. Oggi cerchiamo di vivere come le gopika e i gopala. Tali cose possono solo essere sperimentate, ma non descritte.
La nostra vita è piena di desideri. Il giorno in cui i desideri scompariranno avremo un cuore sacro. La gelosia e l'ego occupano una posizione molto importante. Finché siamo colmi di gelosia e di ego non possiamo comprendere gli aspetti sacri di Krishna. Oggi, dovete sviluppare una devozione tale da considerare Dio come l’unica realtà.
Non si dovrebbe tentare di ottenere la Grazia di Dio per motivi puramente egoistici. Si deve invece cercare di riconoscere la divinità in tutti e l’onnipresenza di Dio. La nostra vita deve essere dedicata al riconoscimento della Divinità in tutti e al conseguimento della Grazia del Signore.
— Summer Showers del 1978, cap. 13
Dovreste elevarvi dal livello degli attaccamenti mondani al livello dell'Amore disinteressato per Dio.
Baba
28 Luglio
Che cosa si intende per vita? Qual è il suo scopo? Qual è il suo segreto? Qual è il suo obiettivo? Dobbiamo meditare su questi aspetti. "Per quale motivo siamo venuti in questo mondo? Che cos'è la liberazione? In verità, che cos'è la libertà?" La liberazione è "raggiungere" - uno che si unisce all'altro; uno che si fonde con l'altro. Questo è conosciuto come liberazione.
Prendete il caso di un fiume. Scorre incessantemente, trovando la propria via senza preoccuparsi degli ostacoli lungo il percorso. Quando è ostacolato da una roccia, si divide in due rami che scorrono intorno ad essa e successivamente si uniscono al mare. Il fiume non dimentica mai il proprio scopo.
La nostra vita è come il flusso di un fiume. Qual è la meta del fiume chiamato vita? Certamente, l'obiettivo non è sprecare la vita e dimenticare i propri doveri. Pertanto, la nostra vita dovrebbe fluire verso il suo obiettivo, che è la Grazia di Dio, con perseveranza nella pratica. Questo è quello che insegnano tutte le religioni.
— Discorso Divino del 31 Agosto 1978
Senza ottenere la prosperità della Grazia di questo Signore, nessuno può sperimentare la pace.
Baba
29 Luglio
La realizzazione dell'unità è la vera conoscenza. Tuttavia, non è facile conseguire la realizzazione del Sé. Ciononostante, dovreste fare sforzi per sperimentarla. Raggiungerete la meta quando procederete lungo il sentiero prescritto. Potete diventare un buon cantante con una pratica continua. Anche il frutto del neem diventa dolce se lo masticate ininterrottamente. Il legno di sandalo lascia un solco sulla pietra arenaria quando lo sfregate senza sosta. Più tagliate un diamante, più aumenta il suo valore.
Qualsiasi cosa può essere raggiunta con la costante pratica. Camminare, leggere, parlare, mangiare, scrivere - tutto richiede pratica. Quanta pratica vi occorre se volete guidare una motocicletta? Potreste cadere innumerevoli volte, ma smettete forse di praticare per questo?
Sfortunatamente, sul sentiero della spiritualità abbandonate la vostra determinazione al primo fallimento. In tutti gli altri sforzi, nonostante ogni ostacolo, non smettete di impegnarvi. Di fatto, dovreste mostrare la stessa, o anche maggiore determinazione sul sentiero della spiritualità. Perché? Perché la spiritualità vi conduce alla Meta della vostra vita. Quello è lo scopo della nascita umana!
— Discorso Divino del 01 Settembre 1996
Con la perseveranza, 'Nara' può diventare 'Narayana', cioè, l'uomo può diventare Divino.
Baba
30 Luglio
L’uomo non riesce ad apprezzare il potere e le capacità della mente. La mente è la causa prima di tutte le gioie e i dolori. Il Potere Divino latente nella mente è al di là di ogni descrizione. La natura della mente è al di là delle parole. Essa può andare ovunque in un istante o fermarsi in un istante. Mano-mulam idam jagat - Il mondo è basato sulla mente.
Sappiamo che il cibo che ingeriamo diventa nutrimento per il corpo. No, no. Non è il cibo che dà nutrimento, ma soltanto la mente! Se la mente non è entusiasta e gioiosa durante i pasti, il cibo può persino rivelarsi velenoso! Solo la mente conferisce Divinità alla natura umana. Qualunque cosa vediamo, diciamo, pensiamo o facciamo, dobbiamo renderla sacra. Senza lo stimolo della mente non possiamo nemmeno muovere un passo.
L'uomo si compiace scioccamente della forza fisica, dell'intelligenza, delle ricchezze e del potere. Ma non indaga sul demone dell'ego, che lo induce in errore.
— Summer Showers del 01 Giugno 1991
Proprio come il vento fa muovere le foglie, la compagnia che si frequenta influenza la mente dell’uomo.
Baba
31 Luglio
Come il povero villano che si gettò nella piena per recuperare un fagotto di tappeti, che in realtà era un orso trascinato dalle acque impetuose, e scoprì che quel fagotto l'aveva afferrato così strettamente da non poter più fuggire, così anche l'uomo si getta per recuperare quello che considera un tesoro, ma rimane a sua volta catturato e legato.
È per questo motivo che i santi di questa terra hanno insegnato al popolo che essi [il popolo, ndt] sono figli dell'immortalità, depositari di pace e gioia, di verità e giustizia, e padroni dei propri sensi. Naturalmente, l'uomo può avere un certo desiderio di raggiungere la comodità, qualche tentativo di ottenere appagamento, ma dev'essere come l'ammalato che brama la medicina.
Cibo e bevande, alloggio e vestiario devono essere subordinati ai bisogni dello spirito, all'educazione delle emozioni, delle passioni e degli impulsi. Questi devono occupare il posto che oggi occupano il sale e il pepe sulla tavola; l'uppu deve essere secondario rispetto al pappu, ovvero, non si può avere più sale della quantità di dal, nemmeno in pari misura. Allo stesso modo, gli sforzi per raggiungere la salute, il benessere, etc. devono essere sufficienti allo scopo di sostenere la sadhana, né più, né meno.
— Discorso Divino, 02 Ottobre 1965
Il corpo è come un alloggio temporaneo in cui risiede per un breve periodo durante il proprio viaggio.
Baba